2.7 Condividere i nostri valori con le altre parti del mondo
Lo sport può svolgere un ruolo per quanto riguarda vari aspetti delle relazioni esterne dell'UE: può fare da elemento dei programmi di assistenza esterna, da fattore di dialogo coi paesi partner e da componente della diplomazia pubblica dell'UE.
Lo sport ha un considerevole potenziale di promozione, attraverso azioni concrete, di istruzione, salute, dialogo interculturale, sviluppo e pace.
25) La Commissione promuoverà l'utilizzo dello sport come strumento nella sua politica di sviluppo, e in particolare:
- promuoverà lo sport e l'educazione fisica come elementi essenziali di un'istruzione di qualità e come mezzi per rendere più interessante la scuola e migliorare la frequenza degli allievi;
- individuerà le azioni utili a migliorare l'accesso delle ragazze e delle donne all'educazione fisica e allo sport, con l'obiettivo di aiutarle a sviluppare fiducia, migliorare l'integrazione sociale, superare i pregiudizi e promuovere stili di vita sani e l'accesso delle donne all'istruzione;
- sosterrà campagne di sensibilizzazione e promozione della salute attraverso lo sport.
Per quanto riguarda lo sport nelle politiche di sviluppo, l'UE farà il maggiore sforzo possibile per creare sinergie coi programmi in corso delle Nazioni Unite, con gli Stati membri, le autorità locali e gli enti privati. Essa inoltre realizzerà azioni complementari o innovative riguardo ai programmi e alle azioni esistenti; un esempio è il memorandum d'intesa siglato nel 2006 tra la Commissione e la FIFA e inteso a fare del calcio una forza per lo sviluppo nei paesi dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico.
26) Ogniqualvolta ciò risulti necessario l'UE inserirà temi relativi allo sport, come i trasferimenti internazionali di giocatori, lo sfruttamento dei giocatori minorenni, il doping, il riciclaggio di denaro sporco attraverso lo sport e la sicurezza durante i principali eventi sportivi internazionali, nel quadro del dialogo e della collaborazione coi paesi partner.
Procedimenti rapidi in materia di visti e immigrazione, in particolare per gli sportivi di punta provenienti dai paesi terzi, sono un elemento importante se si vuole migliorare l'attrattiva internazionale dell'UE. Oltre al processo in corso che prevede la conclusione di accordi coi paesi terzi per la concessione agevolata dei visti e il consolidamento del regime dei visti applicabile ai membri della famiglia olimpica durante i giochi olimpici, l'UE deve sviluppare ulteriori meccanismi (temporanei) di ammissione per gli sportivi dei paesi terzi.
La Commissione presterà particolare attenzione al settore dello sport:
27) nell'attuazione della comunicazione presentata di recente sulla migrazione circolare e i partenariati per la mobilità tra l'Unione europea e i paesi terzi;
28) nell'elaborazione di sistemi armonizzati per l'ammissione a fini economici di diverse categorie di cittadini di paesi terzi sulla base del Piano d'azione sulla migrazione legale del 2005.