4.2 Libera circolazione e nazionalità

L'organizzazione dello sport e delle gare su base nazionale fa parte dei dati storici e culturali dell'approccio europeo allo sport, e corrisponde alla volontà dei cittadini europei. In particolare, le squadre nazionali svolgono un ruolo essenziale non soltanto in termini identitari, ma anche perché garantiscono la solidarietà con lo sport di base, e dunque meritano di essere mantenute.

La discriminazione in base alla nazionalità è proibita dai trattati, che stabiliscono il diritto di tutti i cittadini dell'Unione di spostarsi e soggiornare liberamente sul territorio degli Stati membri. I trattati inoltre hanno lo scopo di eliminare qualsiasi discriminazione basata sulla nazionalità tra i lavoratori degli Stati membri per quanto riguarda l'occupazione, la retribuzione e le altre condizioni di lavoro e d'impiego. Gli stessi divieti si applicano alla discriminazione basata sulla nazionalità nella prestazione di servizi. Inoltre, l'adesione alle società sportive e la partecipazione alle gare sono fattori pertinenti di promozione dell'integrazione di tutti i residenti nella società del paese di accoglienza.

La parità di trattamento riguarda anche i cittadini dei paesi firmatari di accordi con l'UE contenenti clausole di non discriminazione, e che lavorano legalmente sul territorio degli Stati membri.

39) La Commissione invita gli Stati membri e le organizzazioni sportive ad occuparsi della discriminazione basata sulla nazionalità in tutti gli sport. Essa combatterà la discriminazione nello sport attraverso il dialogo politico con gli Stati membri, raccomandazioni, dialogo strutturato con le parti interessate del settore dello sport, e se del caso aprendo procedure d'infrazione.

La Commissione ribadisce il proprio consenso a restrizioni limitate e proporzionate (in linea con le disposizioni del trattato UE sulla libera circolazione e con le sentenze della Corte di giustizia europea) al principio della libera circolazione, in particolare per quanto riguarda:

- il diritto di scegliere atleti nazionali per le gare cui partecipano le squadre nazionali;

- la necessità di limitare il numero di partecipanti a una stessa gara;

- la fissazione di termini per i trasferimenti di giocatori negli sport di squadra.

40) Per quanto riguarda l'accesso dei non cittadini alle competizioni individuali, la Commissione intende lanciare uno studio per analizzare tutti gli aspetti di questa complessa questione.