4.3 Trasferimenti

In assenza di norme sui trasferimenti, la correttezza delle competizioni sportive potrebbe essere compromessa dalle società che reclutano giocatori in una data stagione per avere la meglio sui concorrenti. Allo stesso tempo, le regole sul trasferimento dei giocatori devono rispettare il diritto dell'UE (disposizioni sulla concorrenza e sulla libera circolazione dei lavoratori).

Nel 2001, contestualmente alla trattazione di un caso di presunte infrazioni alle norme CE sulla concorrenza e dopo le relative discussioni con la Commissione, le autorità calcistiche si sono impegnate a rivedere i regolamenti della FIFA sui trasferimenti internazionali prevedendo una compensazione per i costi di formazione sostenuti dalle società sportive, l'istituzione di periodi di trasferimento, la tutela dell'istruzione scolastica dei giocatori minorenni e un accesso garantito ai tribunali nazionali.

La Commissione considera tale sistema un esempio di buone pratiche che assicura un equilibrio competitivo tra le società sportive e tiene conto delle norme del diritto dell'UE.

Il trasferimento di giocatori desta anche preoccupazioni per quanto riguarda la legalità dei relativi flussi finanziari. Per aumentare la trasparenza dei flussi di denaro connessi coi trasferimenti, un sistema di informazione e di verifica dei trasferimenti potrebbe rappresentare una soluzione efficace. La Commissione è del parere che tale sistema dovrebbe avere soltanto una funzione di controllo, e che le transazioni finanziarie dovrebbero essere condotte direttamente fra le parti interessate. A seconda dello sport, il sistema potrebbe essere gestito dall'organizzazione europea competente per quel determinato sport, o dai sistemi d'informazione e di verifica degli Stati membri.